Calvizio Metello di nome e cognome, c’ha la pensione minima, la passione poetica e un insolito indice valgo.
Metello Calvizio per servirvi, gli piace Catullo e la rima stornata, l’endecasillabo giambico e le crocchette col tonno. Conversatore leggero e qualunquista, si fa grave solo quando approccia al pallone, che lui stesso ha definito la metafora polisemica dell’esistenza in quanto tale.
Oh dunque fa notare il Calvizio che la quattordicesima di A incrocia i destini di romane e siciliane (Roma, Lazio, Palermo e Catania), rispolvera vecchi amori (Juve-Viola), super classici (Bari-Cesena, Bologna-Chievo e Brescia-Genoa), inquietudini sardosalentine (Cagliari-Lecce), amarcord (l’udinese Denis contro il Napoli), sfide dal sapore di nebbia (Inter-Parma).
e poi una sorpesa, a Marassi. Metello è pronto a scommeterci i suoi due maroni ambidestri.
SC