Ho messo via la maglietta della salute con il passaggio dalle elementari alle medie. Ancora oggi, porto con vergogna il peso del ricordo di quell’indumento scellerato, folle gia’ per il semplice fatto di essere consigliato dalle nonne e dalle mamme ‘premurose’.
Eppure lei, la maglia della salute decantata da Panelli in Grandi Magazzini (lana fori/cotone dentro cit.), rispunta sardonica quando meno te lo aspetti.
Il mio collega, con questo caldo irriverente, ce l’ha. E pretende pure la meta’ dei condizionatori spenti. Sogno l’ipotermia, manco fosse uno stato di elevazione verso il Nirvana.