Alle ore 18 di una domenica pomeriggio settembrina, mi chiedeva il Laerticone senior, in attesa di preparare l’ennesima valigia: “Bella, Rì, che fai?”
(“Bella”, per i non Romani, è un saluto che si può rivolgere anche ai maschi. “Rì” è come mi chiama il fratellone, ma il perché non lo svelo. Nun se pò sapè tutto dalla vita.)
La mia risposta, laconica, lasciava trasparire che avevo molto tempo da spendere: “Sto ‘n fila sur raccordo”.
(questa è una frase che almeno una volta nella vita il vero Romano doc ha detto)
E così, visto che in famiglia siamo malati di calcio, Laerticone mi ha iniziato a sciorinare la sua analisi, che qui regalo:
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“Un calcio impazzito (e non solo per Cellino).
Strana domenica per il tifoso giallorosso, risvegliatosi orfano della partita attesa in quel di Cagliari. E non possiamo lamentarci, visto che avremmo giocato senza Capitano, Capitan Futuro, e attaccante principale. Accoglieranno il ricorso e vinceremo a tavolino? Non lo so. E’ leale vincere così? Beh, non mi piace molto… ma certo una punizione la società che fa un simile casino, la merita. Magari non i suoi tifosi, ma se c’hanno il presidente coglione, peggio per loro.
Naufragano paurosamente le due milanesi: nel derby tra gli allenatori profondamente romanisti, mi spiace per Strama ma sono troppo contento per Serse (il quale ieri dichiarava “Non voglio sentir dire che siamo una vittima predestinata”. Tranquillo Serse, oggi non te lo dirà nessuno). E’ una brava persona anche Allegri (strano nella società del più grande criminale d’Italia) ma che bello vedere l’Udinese di Guidolin trionfare.
Le due squadre meneghine sono allo sbando: l’Inter sembra un’armata Brancaleone, mentre i rossoneri scambiando Ibra per Bojan sono diventati una squadra da mezza classifica.
Ovvio che tutto questo non dovrebbe dispiacermi, ma il problema è che quest’anno non si vede assolutamente un’anti-Juve all’orizzonte. O meglio, se ne vede una sola, ma per favore non mi fate commentare.
Le ultime parole sono per il Napoli: è ovvio che, non potendo quest’anno la Roma ambire appunto alla prima posizione, e vedendo quali siano le due squadre più in forma -gobbi e burini, un incubo giallorosso- e infine data la mia simpatia per i tanti amici tifosi azzurri, guardo le avventure degli uomini di Mazzarri con un occhio benevolente (ecco, dire “tifo per loro” è un po’ troppo, però sono contento se vincono).
Invece oggi anche Cavani e compagni hanno visto quanto sia tosto questo Catania, che contro la Roma aveva segnato DUE dico DUE gol in fuorigioco, ma tenendo bene il campo. Il ciuccio gioca per 93 minuti in superiorità numerica, praticamente una squadra di rugby contro una di calcio, eppure non riesce ad avere ragione degli etnei, e anzi rischia grosso nel finale salvandosi solo con il palo e le manone di Morgan.
Ora ditemi voi, davvero stasera volete farmi vedere una classifica con in cima quelle due??”
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In serata, lo stipendiato dalla Roma Marco Borriello regalerà a Laerticone la serenità di non vedere la cima della classifica come paventato.
Io sono d’accordo con l’analisi del fratello maggiore, da brava sorellina ubbidiente. Aggiungo un pensiero sulle 3 grandi sconfitte di ieri e una nota a margine.
Pensiero sui vinti:
ho visto la partita della Lazio e in uno slancio d’onestà voglio proclamare che il calcio a volte è proprio ingiusto. I cugini meritavano la vittoria, sono ben messi in campo, sono credibili. Al goal di Borriello, unico tiro in porta dei grifoni, ho pensato che era una beffa per chi aveva fatto la partita. Poi mi sono ricordata che so’ romanista e d’improvviso un ghigno sardonico s’è dipinto sul mio volto. Lotì, quanto me dispiace…
Invece, altro discorso per l’Inter, di cui pure ho visto ben due partite (contro il Toro e in coppa). L’Inter è gettata in campo a casaccio. Vanno sulla palla in 7 o non ci va nessuno, come i bimbi nel parco sotto casa mia. Stramaccioni va davanti ai microfoni e con sopracciglie aggrottate da maschera sorpresa e minimizzatrice, recita:”Mah, io ho visto una bella reazione… i ragazzi stanno lavorando bene…”. Dove, a casa quando riparano le serrande, i fornelli e la tavoletta del cesso? Stramacciò, amico mio, fratello del mio quartiere e figlio della mia squadra, famme er favore: ripijate. Se proprio non riesci a farlo in campo, fallo davanti alle telecamere. Prendi in mano il microfono e serenamente, con la bocca un po’ più larga di come la tieni di solito, proferisci la seguente frase:”Scusate, stiamo facendo cagare”. Se non altro, si apprezzerà l’onestà.
Infine, il vinto per eccellenza, Allegri. Mister, te tu s’è pure livornese e solo pe’ questo – boiadeh – ti si vòle un monte di bene. Io mi schiero strenuamente al tuo fianco. Ti hanno venduto Ibra (e so 15 punti in meno), Thiago Silva (10), Cassano e spiccioli. Sei rimasto con Inzaghi che ti gonfia di botte e Tassotti che te la sta gufando. E sei rimasto con quel presidente là. Però la croce la stanno facendo portare a te… Poraccio, non ho altri commenti.
Nota a margine:
lo scudetto lo vince la Juve. Lo dicono tutti. Lo dice la classifica. Lo dico pure io.
Sia messo a verbale.
E per questo sto a rosicà. Io nun li posso vedè i gobbi.
Sia messo a verbale pure questo.
Anna Eva Laertici