Siamo in ripresa, possiamo sorridere.
Nella tregiorni Champions/Europa League di fine ottobre, le nostre sette sorelle (Milan, Inter, Juve, Roma, Palermo, Napoli e Sampdoria) avevano rimediato 4 sconfitte, con 2 pareggi e una vittoria (Inter).
Ieri, la conclusione di una nuova tregiorni, quarta giornata dei gironi eliminatori… 3 sconfitte, 3 pareggi e 1 vittoria (Roma). Un punto in più.
Schiacciati dalla forza dei numeri più che dai vari Bale, Gerrard o Mourinho, stiamo tornano i signori del pallone.
Martedì aveva aperto l’Inter, perdendo 3-1 a Londra con il Tottenham. Ieri, chisura con Palermo e Napoli, battute 3-1 rispettivamente da Cska Mosca e Liverpool. Come dire, l’eterno ritorno dell’uguale.. due gol di scarto.
In mezzo il 2-2 di Inzaghi contro il Real, la vittoria della Roma per 3-2 a Basilea – e la squadra giallorossa ha fatto di tutto, nel finale, per farsi riprendere – e gli scialbi 0-0 di Juve e Samp.
In Champions Inter, Milan e Roma alla fine dovrebbero comunque passare.
In Europa League, invece, è tutto più complicato. Ancora aperta la porta dei sedicesimi per Sampdoria e Napoli, terze nei loro gironi a 2 punti dalla seconda. Il Palermo è fuori per 3/4 e del resto il presidente Zamparini non si augura nulla di meglio che l’eliminazione. Ambizioso. O, più semplicemente e lodevolmente, realista.
E non sta messa bene la Juve, che perde – vero Giorgia profeta…. – anche Krasic e Legrottaglie, pareggia in casa col Salisburgo ed è a tre punti dalla coppia di testa Manchester City – Lech Poznan (squadra polacca, ndr..).
Storiella curiosa a margine.
Dossena, ex del Liverpool ora al Napoli, alla vigilia del match, seguendo la migliore tradizione maidiregollesca, gridava una roba del tipo “Napoli, ti faccio vedere io come si vince ad Anfield Road”. Sì, appunto, con i Reds. Il Napoli prima della tripletta di Gerrad era avanti di uno. Poi Dossena l’ha fatta vedere a tutti…
Simone