per una fenomenologia del venditore immobiliare – contributo1, 14 novembre 2010.
Il venditore immobiliare non gioca mai a pallone. Fa canottaggio lacustre alle 6 del mattino, anche d’inverno.
Il venditore immobiliare a pranzo mangia solo insalata con la feta. Alle cinque del pomeriggio, però, fiatella cognac mentolato.
Il venditore immobiliare tifa calcio, ma solo il lunedì mattina.
Il venditore-basista-mediatore immobiliare lo riconosci non dal nodo della cravatta, ma dai valori: atteggiamento, convinzione, stile.
Il venditore immobiliare è elegantemente eccessivo ed eccessivamente elegante.
Il venditore immobiliare è tuo amico e lo fa per te.
Il venditore immobiliare produce e la produzione per lui diventa una targa-premio sulla parete dell’agenzia.
Il venditore immobiliare chiede il minimo per sé e ti dà il massimo.
Il venditore immobiliare sulla scrivania c’ha Balzac, una barretta pesoforma e la foto di nonna.
Il venditore immobiliare è poco profeta, spesso blasfemo ma con classe.
Il venditore immobiliare di base è livoroso, perché in un’altra vita faceva il terzino e ancora lo sta scontando.