e perline colorate

Chi sta bene da solo è un uomo libero, perché non è schiavo delle sue paure.
Chi sta bene con il partner, o in mezzo agli amici, è un uomo libero, perché la compagnia la sceglie per amore, e non ci sta per dovere.

Libertà è videochiamarsi con una persona che nessuno conosce tra l’1 e le 2.30 di notte.
Non ha nulla a che vedere con il concetto di “libertà” l’essere costretti ad alzarsi la mattina dopo per andare in ufficio (con faccia da zombie).

Non sono libere le donne in estate. Sono schiave dell’essere belle, magre, abbronzate, acchittate, tacchettate, sode, sportive, truccate e ‘oh mio Dio, la prova costume’. Quest’estate vado in montagna e vaffanculo.

Libertà è decidere di non cenare. Ma libertà è anche sfondarsi di cibo. La mia libertà è cenare apparecchiando la tavola a metà, l’altra è dedicata al pc perennemente acceso.

Siamo liberi, ad esempio, quando amiamo chi non ci caga. Quando inseguiamo un sogno o una passione.

Non è libero colui che è fuori dal carcere, è libero chi è innocente.

Si è liberi se lo si vuole essere, ma certe volte servono pure i soldi. Poi ci sono quelli che hanno i miliardi ma sono schiavi lo stesso.

Libertà è leggere.
Viaggiare, scrivere, suonare, ascoltare musica.
La cultura ci rende umani, degni, liberi.

A lavoro si è liberi quando si è professionali. Quando tutti riconoscono la qualità delle tue competenze e conoscenze.
Per esempio, un genio è libero di tirare un rigore a cucchiaio, un idiota – se ci prova – tirerà un mestolo e farà meritatamente la figura del coglione.

Non è libero chi si sceglie una vita disegnata sui canoni della società in cui vive, perché teme d’essere giudicato male.

Poi scappi e scopri d’essere libero grazie ad un aperitivo lungo 5 ore e mezza. Anzi, scopri che non te ne frega nulla di quello che succede in quel frangente di tempo.  Non c’è altro al mondo.

Facebook ci incatena, perché se provi a non accettare le amicizie scopri ‘che quello si è offeso’.
Libertà è pensare, e poi dire, “e sti cazzi”. Però non sempre si può fare.

Gli uffici sono gabbie, perché tutti abbiamo maschere. Io per esempio sembro una persona seria.

Libertà e perline colorate, ecco quello che io ti darò.

Anna Eva Laertici

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