Dall’Udinese me lo ritrovai, attraverso gli annunci estivi del Corsport, in giallorosso, capelli da coattone e fama e fame da realizzatore.
Che goduria, in quella come in tante Rome, l’obiettivo era la colonna di sinistra della classifica o poco piu’. Ma con lui infilammo anche sette o otto partite consecutive – e i giornali titolavano “Balbomba” -. Con lui, c’era Cafu che scendeva sulla destra e metteva in mezzo (e noi cantavamo… Cafu Cafu…. c’è Balbo che t’aspetta)
A Fonseca, ma alla fine un po’ a tutti e due, Teo Teocoli dedico’ anche un’imitazione .. “Io y Balbo”..
Poi il ciao, Parma, Firenze e proprio da li’ il ritorno a Roma, con quel tipo che ci fece vincere lo scudetto 2001.
Oggi, che allenicchia e tifa Roma, leggo che siedera’ con orgoglio sulla panchina dell’Atletico Arezzo, serie D girone E.
Come diceva Ziliani nelle pagelle…