oggi pomeriggio alle 18, proprio da dove l’urlo incredulo di Grosso si ruppe nella gola dei 491.000 italiani di Germania, l’Olympiastadion di Berlino, inizia la WM 2011.
Che poi
(in uno degli innumerevoli acronimi e abbreviazioni prediletti da chi parla e scrive in questa lingua meravigliosa e potentissima, ma con parole spesso troppo lunghe e articolate per la vita, o anche solo per un titolo di giornale)
WM sta per Weltmeisterschaft 2011, cioè campionato del mondo 2011. Ovvero Frauenfußball-Weltmeisterschaft 2011. Calcio femminile, ma tanto non serve dirlo, lo sanno tutti.
Me ne aveva parlato per prima il mese scorso Isabella, la geniale fisioterapista che, quando non risistema la mia spalla malconcia e bionica, cura nella Bundesliga femmile le lunghissime gambe delle giocatrici della HSV. Non ne sapevo niente, lei ha giustamente ridicolizzato quel tanto di sufficienza con cui avevo reagito (ma sotto torsione non è mai facile manifestare tutto il proprio sincero interesse).
Ora prima notizia di giornali e telegiornali nazionali. Perfino la serissima Frankfurter Allgemeine Zeitung gli dedica uno speciale. Partite trasmesse in diretta sulla ARD, il primo canale della televisione pubblica.
E poi nei giorni scorsi, camminando
(giro in bici, ma fin quando Isabella non ha finito il suo lavoro cammino)
nei giorni scorsi tante bandiere per strada, fuori dai bar, nei negozi, sulle macchine.
All’inizio non capivo.
Poi ho capito.
Che nella terra dei maschi pallonari, e campioni del mondo all’Olympiastadion di Berlino, tutto ciò sarebbe semplicemente inconcepibile.
Tommaso
Update da google.de
noi, scontati come siamo, alle “tedesche” del mondiale preferiamo la “tedesca” sulle spiagge di Ostia.
Simone
Italiani pallonari? Verissimo, in tutte le accezioni del termine.
Post piacevolissimo, che mi ha fatto regalato due immediati pensieri:
1. Io conduco da anni una personale guerra agli acronimi. Persa.
2. viva le donne.
AEL
@ AEL
1. la Germania e il tedesco sono da questo punto di visto un vero inferno, Gli acronimi sono ovunque. Sono arrivati al punto che usano certe parole senza rendersi più conto che si tratta di acronimi. Però in fondo anche tanti italiani pensano che “Colf” sia una parola inglese…
2. Viva le donne. La regressione veteromaschilista nell’Italia degli ultimi anni, oppressa da un branco di dinosauri maschi, vecchi e rincoglioniti, è una delle ragioni che mi tengono lontano dal nostro paese.
@ Simone
però cosa non darei oggi pomeriggio per potermi bere una birretta ai cancelli.