Bilancio della giornata:
- sono troppo giovane per alcuni giovani, sono troppo vecchia per fare la vita che ho voglia di fare
- ho voglia di nuovo
- ho mangiato troppo
- X m’ha detto: “A volte, dovresti metterti in ‘modalità sticazzi’.” Io ho sorriso, ammiccato (anche perché per X sto deviando) e non ho avuto il coraggio di dire che io non sono così. Io mi interesso, mi preoccupo, mi avveleno. Me ne curo. “Sti cazzi” e “me ne frego” sono due filosofie che mi stanno sulle palle
- non ho fatto sport
- ho un pezzo di famiglia ad est, un pezzo di famiglia a nord. E un po’ mi dispiace.
- non ho fatto la spesa. Non faccio la spesa da sabato 21 maggio. Ormai dentro casa mi sono rimasti solo i gerani da mangiare. Ho finito tutto: caffè, detersivi, olio. E non mi va di fare la spesa.
- ho capito che non ho fatto la spesa perché non ha senso farla. La spesa la fa chi non abita da solo o chi vuole starsene a casa.
- ho scoperto una novità nella mia vita lavorativa. E mi preoccupa, anzi, mi fa schifo.
- ho avuto una telefonata di 40 minuti in cui ho capito chiaramente di non aver capito un cazzo
- ho avuto amici a cena subito dopo la telefonata di 40 minuti e ho capito che quel mondo e quell’altro sono lontani miglia
- ho scoperto una seconda novità nella mia vita lavorativa. E mi fa più paura di quell’altra.
- ho bisogno di un paio di scarpe eleganti coi tacchi che mi facciano sembrare una sventolona super gnocca
- ho bisogno di imparare a camminare sui tacchi senza soffrire come un cane
- ho capito che prima o poi capitolerò. E poi mi pentirò. E quindi non capitolerò.
ma soprattutto
- spontaneamente, gratuitamente, ho ricevuto – da un’amica eccezionale, così lontana, così vicina – il più bel complimento della mia vita.
Anna Eva Laertici