anche le élite più spinte della sinistra postfordista a luglio e agosto mangiano solo pane e Corriere dello Sport.
le squadre si ritrovano, si ritirano, si riformano – il calcio mercato è la fiera delle illusioni a cui nessuno, anche i più blasè, vuole mancare.
Accanto al favoleggiare almeno per un po’ mi piacerebbe abbinare la malinconia, l’amarcord felliniano insomma
e che ne dite allo di Fabio Junior Pereira noto come Fabio Junior o meglio Uragano Blu, un Ronaldo forse con meno corsa ma con più tiro.
Così ci raccontavano a noi tifosi della Roma mentre galoppava la stagione calcistica 1999-2000
Franco Sensi lo strappo’ al Cruzeiro per 30 miliardi 30; il contratto, cinque stagioni e mezza, due cucuzze ad annata.
Da lì, leggenda. Almeno per i tifosi avversari.
Il volitivo ma sfortunato Fabio qui da noi il segno non l’ha lasciato, ma il ricordo sì, un ricordo che si fa più dolce col passare degli anni
Pippa arcigna ma con stile, cuore e poco altro, venne preferito a Sheva, scherzi del destino..
un destino baro e farlocco, che lo ha portato in pellegrinaggio per il brasilerao, con parentsi in Giappone, Germania e Israele. Esiti, sconfortanti – ma con passione
e poi lui, Fabio Junior Pereira, potrà sempre vantarsi di aver vinto il Bola de Prata (anno 1998). E scusate se è poco.
Credits – la foto è presa da calciobidoni.it
Non lo dimenticherò mai! g.