Nella casa del cerchio magico ogni cosa è al suo posto e tutto è
possibile.
Ogni passo è una citazione, un silenzio, un ricordo.
I quotidiani, carta immobile eppure non ingiallita, raccontano in maniera
nitida il passato.
Ragnatele e polvere e umidità sono confortevoli
Nella casa del cerchio magico il melo, l’abete e la quercia non sono solo
alberi.
Tutto è più lento, più chiaro, pieno, vivo.
L’orologio segna le diciannove e due minuti ormai da un paio d’anni.
Nella casa del cerchio magico l’aria è mossa e fresca, la cicala allora
dorme e non frinisce, mentre la rondine beh sì ostinata garrisce e il
maiale strogola e smadonna conscio del suo prossimo futuro.
Il rumore cingolato della sega elettrica arriva ovattato mentre rotola
verso l’alto dai piedi della collina, i fichi aspettano, le prugne
maturano, la vecchia nonna, non più sola, si fa meno aspra.
E’ un quadro di Monet
lp