inizio con una foto…
poco poco gli capita la stessa storia, Pablo Daniel Osvaldo – per i tifosi giallorossi Osvarto – vivrà stagioni giallorosse luminose
vittima della famosa relazione economica costi/benefici, o meglio: “Io pe’ Osvarto 17 mioni corca che ce li spennevo’, Pablo Daniel parte male, si incarta e non incanta. Raccoglie di tutto, ma non gol.
E anche quando segna, non va meglio.. giovedì sera ero all’Olimpico nella partita contro il Siena, appollaiato in curva… ho preso qualche appunto sugli appellativi rivolti al nostro…
quello più consolidato è il tronista della De Filippi; poi seguono ‘quello è proprio stupido virgola/pausa anvedi c’ha fatto!! e l’offesa a climax ‘a cretino, a deficiente, a cojone’.
Poi la disgrazia, Osvaldo segna – di culo, va detto – e rivomita contro parte della tifoseria tutte le perplessità respirate sul suo conto…porta le mani alle orecchie e bascula tra curva e distinti… è l’inferno. Quello dietro a me si alza e irrompe con voce stentorea ‘A fio de ‘na mignottaaaaaa’.
Ricordo un mi pare Roma-Bologna di qualche tempo fa, quello che sarebbe diventato SuperMarco Delvecchio la butta dentro e si sfruguglia le orecchie a raccogliere la reazione dei tifosi che, in grande parte, non lo possono vedere – o meglio non si fidano di lui come titolare d’attacco -. Diluvio. Risegna, tempesta. Segna ancora, Eroe.
Ieri Osvarto era lontano – al Tardini ‘solo’ un centinaio di innamorati -, ma il gol di parecchio bello. Che nasca un nuovo amore auricolare.
Noi c’avemo er core grosso… daje Osvarto vinci pe’ noi
per la foto, digilander.libero.it