So che non dovrei, da cristiano cattolico e per di più romano, nutrire sentimenti di odio verso chicchessia; ma visto che oggi me rode, e manco poco, beh allora faccio uno strappo alla regola:
Odio il Giudice di Pace di stamattina, insulso e fallito topo da scrivania che abbandonate le ambizioni che, forse, lo animavano da studente, si è ridotto a convalidare e certificare sentenze già decise dal suo padrone, il Comune di Roma col bilancio a pezzi e capace solo di succhiare il sangue da cittadini inermi, con le armi affilate delle ingiunzioni e della burocrazia. Servo di uno stato incapace di governare, dovresti essere al servizio del cittadino; ti sei riscoperto schiavo di un potere che vessa l’onesto contribuente e serve l’opulento evasore legalizzato.
Come te, maledetto scrivano dal taccuino sempre in mano. Che ti faccia chiamare ausiliario o metropolitano, vigile oppure urbano, o come recitava il Belli, “incarcaserci,” eri sei e rimani ‘no zozzo appizzino notificatore di una tassa pagata sempre e solo da quer poro cojone schiacciato e frustrato da uno stato sempre più lontano.
Come odio te perfido Nano, incurante di un Paese allo sbrago e con l’unico pallino della sorca, che ha addirittura sorpassato le manie di persecuzione giudiziaria (ma a te che te frega de chi se ‘nkazza pe’ ‘na contravenzione ingiusta!), o l’incubo dei giornalisti comunisti che stravolgono la realtà, o delle intercettazioni da cancellà (no, quelle me sa de no…).
Odio i cortigiani e gli Scilipoti, venduti voltagabbana sempre pronti a sputare sulla vostra dignità pe’ un piatto de lenticchie, anche se condite da facioli d’oro.
E in ultimo, ma non per ultimo, odio Ibrahimovic e Cassano. Annoiati e stanchi della routine quotidiana che per pochi spicci li costringe da anni a girare attorno a un rettangolo verde con il peso di un pallone; robba che manco Dante avrebbe mai augurato al suo Bonifacio VIII.
E infine, per citare un disperso e malincoannoiato della musica italiana:
Vaffanculoooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooo
P.s.: Odio pure le note messe in fondo al capitolo e non a piè di pagina, me fanno perde un sacco de tempo e oggi me spazientisco facile… eccheccazzooooo
Scusate il linguaggio, ma so’ sempre de Varmelaina (frazione der Tufello!)…
Andrea Skandiz
odio chi si è inventato che il pattume dell’umido devi andarlo a buttare a 500 metri da casa tua dalle 6,30 alle 11,30 della mattina, e chissenefrega se hai un figlio picolo da vestire,e portare dalla nonna, e sei piena di borse e borsettine e devi timbrare un merdosissimo cartellino che a scelta o ti spillerà tempo prezioso alla tua materna esistenza o ti spillerà soldi preziosi da uno stipendio che di prezioso ha ben poco…. scusate l’intrusione..ma oggi la mia casa puzzerà un po’ di più ed io sarò un po’ più incazzata….
Odio “…biglietti prego!” che rompe alle vecchiette e agli studenti e … in fondo… desidera che anche il figlio sia assunto… senza concorso, nella premiata ditta in cui lavora!
Odio gli amichetti suoi, in due, all’angolo (viale Regina via Nizza) che se scrivono le targhe delle macchine che passano sulla preferenziale (ora no perchè ci sono i lavori, ma li odio lo stesso ovunque siano a fare danni)!
Odio tutti quelli che si fanno togliere le multa perchè…”… c’ho ‘n amico che…”.
Mario Bartolomucci
Odio aver cominciato la giornata con un barattolo della mia pipì in mano. Odio pagare tanto per farmi della analisi. Lo odio perché un quarto del mio stipendio se lo puppano già le tasse e allora mi chiedo cosa ci facciano con quei soldi. Odio dover aspettare 5 giorni per sapere se devo rottamarmi con una più giovane o esultare perché sto bene.
Però, ai sentimenti negativi ne accompagno tanti positivi. E oggi al buon Andrea Skandiz gliene dedico un bel po’.
E ti mando un abbraccio grande grande…
Anna Eva Laertici
Grazie Cate!!! Un abbraccio grande anche a te!!!
P.s.: 50 euro per una epiluminescenza col ticket…
Governo ladro!!!
AEL, le coincidenze, a un certo punto, diventano la sceneggiatura del truman show.
anch’io ho fatto le analisi, ma mercoledì. avevo 2 richieste perchè gli esami da fare erano 9 e in una prescrizione ne entrano 8.
il tipo dell’accettazione mi fa: “questa, signorì, gliela faccio fa’ privatamente. se fidi, costa de meno.”
al netto, 6 euro e 50 contro 16.50. i dieci euro in più del ticket a ricetta.
Lo scorso mese una futura mamma mi ha raccontato che ha telefonato ad una ASL per prenotare una amniocentesi. L’ASL le ha dato appuntamento dopo 11 mesi.
A nulla è valso far notare che nell’essere umano il periodo di gestazione è di 9 mesi.
Com’era, Stesa? “Ahi serva Italia, di dolore ostello…”
AEL