alle donne che si sentono in dovere di fare le svenevoli davanti ad un uomo
agli uomini che non riescono a parlare con una donna e devono fare sempre i piacioni, altrimenti ‘passi da ricchione’
a chi mi ha detto che certi destini sono ineluttabili
a me stessa, che non credo che certi destini siano ineluttabili
alle donne e agli uomini, che hanno bisogno dell’altro per essere qualcuno
a chi ha bisogno di un nemico, per sentirsi qualcuno
a chi pensa di punirti lasciandoti in solitudine
a chi non sa che io co’ la solitudine ce pranzo e ce ceno… e sai quanto me scalfisci con le tue stronzate?
alla colazione rubata, di nascosto, in un determinato posto e per un determinato motivo… bellissimo
alle mie rughe e ai primi capelli bianchi, che sanno di dolori e preoccupazioni, ma anche di maturità e del mio papà
a chi non ha idee e a chi le idee ce l’ha ma non ha il coraggio di difenderle, che è peggio
alle donne che presumono che sia giusto rinunciare a sé: per favorire la carriera dell’uomo, perché la famiglia ricade sulle spalle femminili, perché è sempre stato così…
alle donne che non rinunciano a sé, perché: è sempre stato così? E sti cazzi. Io non ci sto.
a chi non mi telefona e pretende il contrario
a chi non mi invita
a chi sorride la mattina presto in un posto magico che sa di passato o forse è solo un sogno
a chi dice che certe volte la violenza va giustificata
al mio sguardo quando sento queste bestialità
a chi sa
a chi non sa e soffre per la sua ignoranza
a chi sola saliva sul treno per dovere e a chi emozionata ci sale per piacere
a tutte le volte che perdo al gioco del silenzio – sempre – perché confesso che amo la Parola, la comunicazione, la Poesia, il dialogo
e poi
ai suonatori un po’ sballati
ai balordi come me
a chi non sono mai piaciuta
a chi non ho incontrato
chissà mai perché…
Anna Eva Laertici
mi piace. da matti.
che bello leggerti !
M.B.
Distribuisco baci di gratitudine.
Una alla splendida Stefania, uno al dolce Mario…
AEL