va tutto bene – beh, va meglio ecco
mi sono messo anche a studiare portoghese, a godere delle faccende domestiche, a bere vino a pranzo
abbiamo sfogliato il catalogo dei colori, camera da letto viola. Il salotto ocra.
Vernice colorata, va tutto bene, o comunque va meglio
le radici escono dal vaso, la terra è secca, alcune foglie hanno preso i pidocchi. Eppure Alfredo è pieno di limoni.
Il portiere s’è rifatto i denti e sorride di più – andrà tutto bene
più sereno, più robusto, più cariato, mi sento così
ho le occhiaie, il sorriso ebete dei miei pensieri più pieni, mi deodoro col sapone neutro, mi disegno i polpastrelli come alle medie, scrivo senza sapere dove e perché – andrà tutto bene
mi sono fatto una promessa, non parlerò più male della Contea. Parlarne male, perdere la spes in Bella Itala oggi è facile e tremendamente banale. Tanto per cominciare, invece, provo a fare meglio quello che faccio. Pure il caffè
– per + fa +, scommettiamo?