Quello che mi ha insegnato il weekend appena trascorso è che vanno ascoltati tutti; e che chiunque può essere migliore di me. Però posso dare tanto anche io, e a molti, ed insegnare cosa so e cosa sono. E cosa sogno.
Quello che mi ha insegnato il weekend appena trascorso è che non posso più scrivere troppi dettagli sul Profeta blasfemo o sui miei innumerevoli account dei social network: tanta gente che legge, tanta gente che pensa e tanta gente che sbaglia.
Quello che mi ha insegnato il weekend appena trascorso è che gli individui cambiano, e qualcuno anche in peggio, e che sono una sciocca presuntuosa, ma da quando non sto nella sua vita mi sembra un’altra persona, purtroppo amorale.
Quello che mi ha insegnato il weekend appena trascorso è che le mamme sono individui belli, chissà perché ma non l’ho sempre pensato; esistono equilibri misteriosi che regolano il mondo: forse si formano nelle pance delle donne in quei 9 mesi.
Quello che mi ha insegnato il weekend appena trascorso è che l’Italia è immensa e ha bisogno d’aiuto: cominciamo col comportarci da bravi cittadini noi, perché al mio Paese alla fine, molto alla fine, io voglio davvero bene.
Quello che mi ha insegnato il weekend appena trascorso è che la vita è un gioco di sogni e di bisogni. Io desidererei non aver necessità di nulla, invece vorrei inondare dei miei deliranti ed entusiasti vagheggiamenti chi c’è; e chi arriverà.
Quello che mi ha insegnato il weekend appena trascorso è che l’odore del bosco fa bene ai polmoni e i colori d’autunno fanno bene al mio cuore. Lo smog del traffico capitolino non fa bene per niente, ma è la mia serenità, le mie origini, le mie radici.
Quello che mi ha insegnato il weekend appena trascorso è che ovunque è casa, oppure non è casa da nessuna parte. Io chiamo casa la libertà di piangere dalla felicità; però è meglio se c’è anche un divano: adoro la pennichella dopo mangiato.
Quello che mi ha insegnato il weekend appena trascorso è che vorrei trascorrerne un altro così.
Anna Eva Laertici