Berlusconi che se ne è andato. Il 12 novembre 2011: è una data che scolpirò nel cuore e che insegnerò ai miei figli.
Valerio Schiti e Vega Guerrieri (sì, voglio mettere nome e cognome) che passano il 20 maggio sera con me, seduti su un divano a vedere Sherlock Holmes. Li amo anche per questo.
La mia incoscienza. Totale. E la mia assurda caparbietà. Che mi hanno portato a sorridere da adolescente. Ho strappato la gioia al futuro e ho conquistato i suoi occhi.
I viaggi. Una valigia retta con le sole mie mani. Ma su tutti Valenzia, perché quel viaggio è durato 17 anni.
La primavera araba. Dopo un inverno troppo lungo.
Ross, bellissima, in bianco. Ma soprattutto serena, paciosa, sorridente… e so’ contenta, ché io le spose chissà perché me le immagino tutte isteriche.
La libertà di una moto in Toscana. E un campeggio. E una sagra a ballare, in qualche parte lassù. De’. Boia. E boiade’.
La racchetta in mano e una palla che va dove volevo che andasse. Meglio se dall’altra parte c’è Gigi McEnroe.
Mio fratello, sempre. Che per incontrarlo sono andata ad Istanbul, ci siamo dati appuntamento a Kos, mi ha raggiunto a Siviglia.
Le risate. E’ stato l’anno della mia vita da adulta in cui ho riso di più.
Anna Eva Laertici