Ai posteri l’ardua sentenza

La premessa è d’obbligo.

Questi due gioielli, queste due perle preziose non sono false. Non sono tratte dal noto sito Spinoza.it .
Sono prelibatezze vere, concrete, proferite da bocche umane.
Sono state dette entrambe nella giornata odierna, venerdì 13 aprile 2012.
Volevo pubblicarle sul mio account facebook, o twitter, ma ho deciso di dar loro una dignità più elevata. Che meritano.

Le trascrivo sul blog perché possano essere fermate nel grande cielo di internet.
Le trascrivo sul blog per donarle a più occhi.

Ma, soprattutto, le trascrivo sul blog, perché non si dimentichino.

 

1.

Autore: Matteo Salvini, europarlamentare leghista.
“Umberto Bossi poteva non sapere, era impegnato a fare altro. Era impegnato a salvare il Paese.”

2.

Autrice: Daniela Santanché, deputata al Parlamento italiano, movimento per l’Italia.
“La Minetti è come la Iotti, anche lei infatti era l’amante di un uomo potente. Una compagna comunista da amante a presidente della Camera dimostra che le scorciatoie aiutano.”

 

 

Anna Eva Laertici

PS. Cercate “Daniela Santanché” su Google. I primi suggerimenti che il potente motore di ricerca vi dà sono, in ordine:
“hot”, “capezzolo”, “seno”, “hard”.
Così, non dico altro.

Un pensiero su “Ai posteri l’ardua sentenza

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