al night club Nuvola Rossa tornano a suonare i Selvaggi Sei..
“Sweet ed Elmo erano ancora più bravi di come me li ricordassi. E il pubblico?
Chiacchierava, masticava, sbadigliava, beveva, rideva, si salutava. Quasi nessuno ascoltava. Erano lì perché ci andavano tutti, erano lì per farsi vedere, per dire di esserci stati. Vecchi gangster di quartiere e nuovi gangster di dimensione europea, scemi del villaggio promossi opinionisti e opinionisti che si fingevano scemi per sopravvivere, oche di regime, stilisti senza stile, tenori falsi benefattori, cantanti falsi malfattori, comici pronti a tutto, intellettuali sanguinari e intellettuali emostatici, vippetti, bigoli, starlette, divetti lecchini, troiole, sottosegretari, ognuno col suo gorillino, il suo sciafeur, la sua targhetta premio, la sua padania fiscale, la malignità in canna, la chiacchiera del giorno, il seno pompato, il naso rifatto, le rughe stirate, il passato riciclato”
(Stefano Benni – Bar Sport 2000)