…che poi ho letto tante altissime motivazioni sociologiche contro il senatore Calderoli e le sue indegne teorie razziste, e altrettante contro fidobau Salvini. E ricordo le infinite motivazioni politiche che mi fanno detestare la Lega Nord, il partito antiRoma, il partito maschilista del celdurismo, il partito spaccaItalia. Inoltre, non vogliamo citare le motivazioni storiche del mio odio per Calderoli, che sulla coscienza ha gli 11 morti dei fatti di Bengasi? Indossò una stupida, offensiva, inutile, pericolosa maglia e fece ammazzare delle persone. Se pare poco… Ma aggiungo motivazioni etiche ed economiche, quelle che mi fanno detestare chi spesso ha parlato alla pancia degli evasori, approvandoli e sostenendoli nella reiterazione del loro criminoso reato contro la comunità degli onesti.
Eppure, tutto questo è nulla. Le motivazioni più pressanti del mio odio per Calderoli in merito all’orribile episodio di offese al ministro Kyenge non sono da ricercarsi nella sociologia o nella politica, nell’etica e tanto meno nell’economia.
Le motivazioni del mio odio sono meramente estetiche:
ma come ti permetti di offendere l’aspetto di un altro essere umano? Tu, proprio tu? Tu, Roberto Calderoli?
Anna Eva Laertici
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