Mi mancherai. Lo so, lo sapevamo, fin dal principio. Eravamo due amanti passeggeri destinati a un inevitabile addio. L’accordo era chiaro, ma il sentimento è insinuante e lo confonde.
Mi mancheranno da morire il tuoi bianchi e neri pieni di colore. Ogni sfumatura un acquerello di emozioni, ogni tratto un pastello di passione. Mi mancherai perché dopo tanti anni sei stata la prima, perché ho accarezzato tutte le tue curve e perché ho studiato ogni tuo spigolo. Mi mancherai perché da bravo pagliaccio mi hai visto ridere e hai visto il trucco lavato dalle lacrime. Mi mancherai perché sei accogliente e perché, senza dire una parola, sai ascoltare i miei silenzi.
Mi mancherà tantissimo la tua bici, sempre ferma, appoggiata al muro e con le api a farle la corte. Mi mancherà’ il tuo pollice nero e le tue piante finte sistemate con delicatezza infinita. Mi hai fatto crescere, mi hai rispiegato che a volte cambiare idea non e’ bislacco, il bricolage per esempio non è poi così palloso.
Mi mancheranno da impazzire la tua vicina, i tuoi dirimpettai, i tuoi amici sulla piazzetta che sa di jazz e di coatti. Non spariranno mica, quello mai, ma li vorrei sempre a portata di piede. Mi mancherà la tua cucina con un cuscino verde ancora da comprare. Mi mancheranno la frutta e la verdura del siciliano e le carni prelibate della bottega orafa. Mi mancherà perfino l’ascensore che al sesto non chiude mai e rivela scale altrimenti perdute. Mi mancheranno le tue chiome al vento fra le due chiese.
Mi mancherai…
lp
La piazzetta è piena di jazz e di coatti, la casa sopra è piena di rock e di coatti, il nostro cuore è da stornelli e da coatti. Ma tu non ci mancherai, perché ovunque sarai, noi ci saremo.
AEL
nel leggerti, la solita emozione.. e poi i luoghi, che per noi sono molto più che spazi
Simone