pentomi e dolgomi dei peccati, commessi, annessi e connessi. Dammi pane – e Satrico, se puoi – e levame sta melma de dosso
Fai contento il prossimo mio come me stesso. Pure de piu’, che qui je rode a tutti
Te do tutto, passione e senso del dovere me consumano
Lasciare. Altrove. Non facile, chiaro. C’e’ mammella Roma che te tiene attaccato cor cappello zeppo de amici e congiunti, fratelli e bollette, timori e la strana umidita’ d’ottobre. Altrove, si potrebbe pure fare. Altrove, lontano. Nuovo.
Vedemo che succede
simone