Prego, non cestinateci !
Non almeno se non dopo aver letto il contenuto di tutte le pagine che compongono questo nostro essere non romanzo né racconto, né chissà che altro.
Il nostro autore, ha deciso di chiamare l’insieme dei fogli che ci compongono (e che di lui narrano pazzia e lucidità) con il nome di memografie.
Probabilmente, averci in tal modo titolato è causa del nostro sentirci responsabili di un eventuale fallimento nel non riuscire a dimostrarci degne messaggere della sua voglia di dar sfogo alla sua mente.
Noi, crediamo che sia pazzo; inoltre, crediamo anche che nel tempo egli abbia imparato a prenderne coscienza.
Quali sue creature però, a lui vogliamo bene e sappiamo che se alla vostra e alla altrui attenzione ci ha spedito, certo è che in noi vede la possibilità di presentarsi senza il timore d’essere ignorato già solo per il suo non sapere apparire.
Logica conseguenza di quanto detto, è ribadire la nostra preghiera: non cestinateci e soprattutto, sfogliateci e spogliateci nella nostra interezza noi, d’altronde, abbiamo bisogno di dare un senso alla nostra esistenza.
Vostre.
memografie