Avrei preferito porre al posto giusto e nel giusto momento quella parola, ma mi hanno ordinato di sparare prima ancora di baciarti per una volta almeno ed ora, sono seduto a meditare sul perché una carezza possa fare tanto male.
Occhiali scuri come tanti volti che passano leggeri nei ricordi.
L’espressione è di chi non vuole amici intorno o forse, di chi non ha saputo averne ed ora, anche quella finestra che dava nel cortile della scuola filtra luce da cui riparare la memoria.
Marina non farti dimenticare!
Passi veloci che piegano lavori di origami e il niente acquista un’anima per testimoniare d’esser fuggito dalla pratica.
Perché passi gli anni a lamentarti d’un presente che non cambia?
Scrivi quella parola e liberando quei capelli dalla tua presa arrendevole, sostieni le tue ragioni!
… E tu che mi hai cercato, non farti dimenticare.
Fine