Claudio corre scavalcando ogni volta un muro diverso; c’è chi lo guarda commentando paragoni che non calzano e c’è chi, per onestà e vigliaccheria, paga dazi altissimi pur di riuscire a sconfinare nel passato.
Dario ha smesso di viaggiare come per dimostrare d’aver vinto tutte le sue scommesse eppure, chiedendogli anche solo per un giorno di contare le sue esperienze, lui risponde che lo spazio non ha bisogno di numeri per dirsi infinito.
Elio ha deciso di tornar bambino e sogna, sogna e vive di ricordi che si frantumano contro le sue speranze.
Anche gli artisti devono invecchiare ma questo, Elio ancora non lo sa.
Federico sniffa cocaina solo per sentirsi un po’ più in forma o almeno, questo è ciò che dice.
Se poi ci fosse qualcuno pronto a decidere di scavare un fosso così profondo da poterci gettare dentro ogni male, forse scoprirebbe che in quel buco c’è un posto anche per tutte le dosi della sua violenza.
Taluni poi si ostinano nel cercare frasi d’effetto o fiori rari da mettere all’occhiello ma triste è sapere dell’assenza di un qualcuno disposto a puntare anche solo una moneta su quattro cavalli azzoppati che corrono più veloci di molti altri ma su di una pista sbagliata.
In fondo, il traguardo, è anche questo.
Rettilineo