E ti penso.
Ora che faccio i conti con la solitudine che mi abbraccia, ti penso e mi chiedo se tu fai lo stesso.
Vorrei parlare con qualcuno e mi accorgo che quel qualcuno sei tu che ora chissà cosa stai facendo e cosa stai pensando.
Ti amo in queste mie ore del giorno dopo che tentano di nascondersi nelle pieghe della vita e mi volto ad ogni fischio e ad ogni rumore d’auto che somigli un po’ alla tua e scene in bianco e nero sbiadiscono come ricordi che si accodano ad un ingorgo di parole e lasciano vedere mani che si separano e partono per viaggi che portano più lontano.
E ti penso per questa mia vita senza chiave d’accensione e a tutta la dolcezza che tenevo per le mani, per questi miei giorni di riscatti già pagati e per quelli che forse sono stati solo sognati.
E ti penso, e ti penso …
Tutto e nient’altro