Io che sono un tentativo di vita, ho voltato le spalle a coloro che nel perseguire i loro intenti, puntualmente si ritrovano ad inciampare nel banale della loro normalità.
Il mio sguardo ora è diretto a nord: il passato, o forse il mio stesso avvenire, l’ho lasciato indietro per una scelta che, come me, è solo un tentativo.
Cammino verso un orizzonte che presenta solo se stesso e nel farlo, mi rendo conto di custodire in petto un cuore di salvadanaio che contiene tanti sentimenti fatti di monete arrugginite.
Ho continuato ad avanzare fino ad esser stanco e poi ancora più in là dove l’orizzonte si scopre deserto e il deserto trasforma la mia stanchezza in stanchezza di esserlo.
Io che sono un tentativo non posso rifiutare altre sfide e là verso est c’è qualcosa che nasce in silenzio.
Forse esiste una verità da scoprire o forse quella verità la conosco già ma io sono solo un tentativo fin da quando mi ritrovai a capire che gli altri nei loro sogni custodivano le immagini di se stessi ed io, nei miei, le loro ed ora non posso tornare a dormire.
Gente strana quella che a volte si può incontrare, ma se le tue parole son per loro solo dei suoni, scopri che certo è ora di cambiare strada.
Io e i miei tentativi siamo poca cosa ora che ci rimane solo un’ultima via da calpestare e penso alla possibilità di accumulare, tra i rifiuti, tutti quei giorni passati a costruirmi un presente che vorrei fatto di amnesia per non più dir nulla nella consapevolezza d’essere, solo un tentativo che si muove.
Orizzonti