Il Liga da Correggio s’è sempre chiesto cosa mai passasse nella testa del mago Walter ad ogni trucco venuto bene
Io, con pudore, aggiungo:
chissà cosa pensa la signora bionda, minuta e composta, quando fa i suoi giri di ramazza per pulire i cessi aziendali; chissà cosa di tutti quegli animali dotati di pessima balistica e scarso senso dello sciacquone che si danno appuntamento alla toilette. Quanto racconta una pipì nel bagno pubblico, vero signora bionda?
E chissà poi cosa pensa la nonna coi calli e le calze pure di giugno, lo scialle in testa e le patatine pai sulle ginocchia, mentre arrotonda la sua dignità chiedendo du’ spicci sui gradini di stazione metro Barberini
E che dice lo specchio in cui si specchia la caruccia, mentre organizza la giornata della tata e del primogenito a carico
E chissà cosa pensa un figlio, nostro figlio, il figlio amato, ogni volta che siamo stanchi o impegnati