dieci-dodici ragazzotti fanno gruzzolo sotto un abete spennato. Con una magnifica sintesi dei loro culi stanno tutti seduti sulla stessa panchina, al riparo dall’umidità del parco. Marco s’è separato co’ Sandra, dice Fausto. Mo’ campa co’ 800 euro al mese spese escluse. Ma me sa che manco c’ariva, a 800 euro. Serse, vecchio mago della bocciofila, fino a che nun se gioca s’annoia e pe’ passà er tempo dà li carci a ‘n par de ciottoli: ‘na mano ‘n tasca, s’accarezza i pensieri. E la prostata malmessa. Fabio sgasa il cinquantino e fa cola’ ettolitri de benzina sul marciapiede. Il pane sta in offerta, se te compri un chilo de frappe e du’ verze all’olio. Lillo il tossico prova a scuci’ 7 euro ar vecchio zio, vendendogli ‘na cassetta gonfia de tarocchi siciliani che, dice lui, je nascono spontanei sur balcone. Sabato e domenica sfilano li carri. Stamo pronti, er quartiere, parecchio vivo per essere cresciuto tra la Tiburtina e la Tangenziale, è in festa.
per la foto, http://www.casteddu.it