conto le briciole (e le braciole), i mattoni, gli etti (i chili) di malta
conto i nei, i buchi sul calzino, le occhiaie, i tatuaggi, i graffi
conto i pezzi e conto sul pezzo (pure quello di ricambio) senza stare troppo sul pezzo, pezzi senza sconto, con l’acconto, su cui conto
conto i buchi (da non riempire, che non posso riempire). E poi conto i minuti, persi (e allora amen), che non posso proprio più perdere
conto i profeti, e li scanso
raccolgo, e poi conto, i tranquillo, i maddaai. I non so, succede
conto i mezzi, i mazzi, i mozzi. E pure i mo so’ cazzi
s-conto-rno i e mi conto-rno di ,pezzi, frammenti, foto, pennarelli, tracce, trame mie, tue, loro
simone
(per la foto, http://www.officescope.com/blog/content-management-the-missing-piece-of-the-puzzle/)