A pane..e

pane

siamo cresciuti a pane e capricciose fatte male, con l’uovo sbilenco e il pomodoro poco cotto

siamo venuti su a pane e terzini che restano bassi, per paura di prenderle. Sempre. Ci hanno educato al governo tecnico, al governissimo, all’esecutivo di scopo, alla compagine di unità nazionale

ci hanno tirati avanti a pane e nutella (agli alternativi al massimo è toccata la spalmella), a pane e titoli banali

a pane e periferie, che sono sempre difficili, a pane venerdì che sono spesso neri, a pane e giovedì, senza gnocchi ma col buono pasto, a mercoledì di pane e nuvole

ci siamo fatti le ossa, pane e impacciati, ciriole e furbi

siamo quelli che siamo, pane che profuma, crosta fragile

vite accese e novalgina

simone

(per la foto, LaTerradiPuglia.it)

 

 

 

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