Dicono che oggi come oggi la felicità si misuri in rotoli. Di carta igienica. Almeno quattro a testa, secondo le stime internazionali. Dicono che ad oggi la felicità è un telefonino che, seppure in bilico, sostiene zoom. Anche a giorni alterni va bene. La felicità, dicono, oggi come oggi è un cortile interno, o il balconcino con almeno mezzo geranio, per l’umore. Dicono.
Dicevamo, dicono che la salute felice oggi è vitamina C+vitamina D+due polemiche e una contraddizione. Volendo anche lontano dai pasti. Dicono che la felicità, al momento, è pensare a qualcosa che arrivi addirittura fino a dopodomani. Oltre, per il momento, è meglio di no. La gioia, e la felicità, dicono, è un ostinato apostrofo rosa, o se preferite un punto e virgola, tra le paroline “boh” e #vedremo#. E allora daje forte. Sempre.
(per la foto, credit agi.it)