
I cocci, facciamo come i giapponesi, rincolliamoli con l’oro. E poi esibiamoli, come un trofeo, un trofeo bellissimo. Siamo noi.
Le paure, la rabbia, gli schiaffi. I buchi.
Nel buco mettiamoci un vaso di fiori, senza pensarci oltre, che è più bello così. Il buco resta. L’odore dei fiori pure.
Rotti. E necessari. Acciaccati e preziosi. Spezzati, e va bene così.
Penso che dovremmo guardarci con occhi diversi già solo per il pezzo di fatica che ci portiamo addosso.
Ognuno di noi ha l’obbligo di brillare ( Nelson Mandela). Comunque e nonostante.