una morte cinese val bene mezz’asta, i malumori di un capitano e il ritorno di moda del bazooka. Ecco la nazionale, echissenefrega, noi vogliamo solo la serie A, orrenda stitica serie A.
Asili politici, classi wi-fi e scuole in cerca di sponsor, come la Fiorentina.
Pallavolo magica, il bandito e il campione e il doping ciclistico da istituzionalizzare.
Coincidenze, mezzi sorrisi, sospiri e pediluvi. Hemingway, Pavese e Pascoli. E il duello cavalleresco, che si sposta sul web e diventa più truzzo.
Blasfemia, arte suprema. Da non confondere con la bestemmia.
Simone
OTTOBRATA ROMANA
Ferro è gay, diversi deputati italiani anche, ma lui ha più coraggio e canta meglio. Per gli altri ‘cantare’ è da dddisonòrati pentiti…
“La Nazionale la guardo, ma me ne ricordo solo quando è a Berlino contro la Francia.”
La legge 40 fa 90 come la paura se di mezzo c’è il medievale vaticano… che approva le deroghe ma solo al II comandamento, sulle leggi italiane non molla mai la presa.
Balotelli è un idiota sopravvalutato e da mesi sognavo di scriverlo su un blog (e il Mancio furioso che se lo ritrova tra le stampelle?).
Il sindaco che dovrebbe difendere una civiltà millenaria, la vende per un piatto di polenta. Io avrei chiesto almeno un buon Barolo.
E infine una storia che non è storia se non c’è memoria: i tifosi romanisti abbandonano Totti. In un giorno si possono dimenticare 192 gol e anni d’assoluta fedeltà ad un’unica maglia?
Finale strappalacrime con sfrontata dichiarazione d’amore: capitano, ti amerò per sempre. Chi ti scredita oggi, non t’ha mai meritato.
Non so chi tu sia, ma sei un genio. Capitano, t’amerò sempre e per sempre
lp/Gpg