Una domanda

Ieri ho assistito a uno spettacolo ideato da una nuova conoscenza. Ieri, per quanto non siamo così intimi, l’ho vista felice. Sempre ieri, o forse si era già colorato di oggi, mi sono sentito sopraffatto da una domanda che mi ronza in testa da un po’.

Stamane ho visto la mia nuova conoscenza indossare di nuovo i panni del suo mestiere (non quello di vivere, ma quello per vivere) e la sua luminisotà era sbiadita. E di nuovo quella domanda: perchè la mia generazione, o almeno la quasi totalità di quella che conosco, non può fare il lavoro che ama? Non si tratta di soldi, prestigio o ruoli da colletto bianco, si tratta solo di passione.

Perche?

Ciao proferta, non mi pensare triste, ma banalmente meditabondo

lp

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