adesso abbiamo il “dress-code”, portiamo lo slippino attillato che valorizza i maroni, il costume intero è considerato immorale, c’abbiamo l’aria condizionata o lo scooter per ammorbidire la fila, la crema abbronza-ma-non brucia, il lettore, l’e-book e il sudoku.
Ma domani, appannati sul litorale, ci ritroveremo. Io ti offrirò pollo e peperoni – magari senza pelle – tu risponderai tirandomi una coccia d’anguria e un avanzo di lasagna. Ci riconosceremo, fagottari del 2011