Sul treno, si cerca il posto a sedere. E’ gremito il vagone, maledetti venerdì di agosto, tutti al mare, tutti al mareeeee, com’era la canzone orrida, sì, faceva così, tutti al mareeee…

Vabbè, ecco il mio posto. Accanto ad un signore che sente l’iPod, di fronte ad una giovane mamma con bimbo.
Non dormirò. Bell’e capito. La creauturella farà casino e io non potrò dormire.
Dài, Anna Eva, non essere acida, tira fuori il senso materno che è in te.
Senso maternoooo? Yu-huuu?!??
Ok, non pervenuto. Arriverà. Forse.

Intanto il treno parte, costeggia il mare, bellino il paesaggio, va a finire che ‘sto Paese è davvero il BelPaese.

Il bimbo, dopo aver fatto il matto per un’ora, si spegne.
E mi fissa.
Corrucciato.
Poi mi dice, rabbioso: “Tu non hai visto Cars 2”.

Oddio, mi ha sgamato.

Beccata in castagna, con faccia contrita e tono basso, lo ammetto: “Sì, è vero”.
Poi però, a scusarmi, aggiungo: “Ma ho visto il primo, però!”
Mi guarda sconsolato. Tira fuori un album di figurine e mi spiega per mezz’ora tutte le macchinette del secondo film. Dopo chiosa: “E io sono Tiziano e ho 5 anni”.
“Ok, io sono Anna Eva e non ti dirò quanti anni ho.”

Aggiunge, guardando il signore vicino a me: “Lui è il tuo fidanzato?”
“No, non so nemmeno come si chiama!”
Il tipo, che aveva tolto le cuffie e provava a sonnecchiare, si desta. Porge la mano al bimbo e si presenta: “Piacere, io sono Marco”.

Il bambino cinefilo: “Marco, perché non ti fidanzi con lei? Mica è brutta.”

Grazie.
Diciamo grazie, va.

Sento il nome della città di destinazione del mio viaggio. Devo andare…
“Ok, io sono arrivata. Scendo qui. Ciao Marco, ci fidanziamo un’altra volta, eh? Ciao Tiziano, bacio.”

Con sguardo un po’ complice e un po’ di rimprovero, un cinquenne mi dice: “Ciao. Però vedi Cars 2. Non va bene che non l’hai visto.”

 

Tu guarda se ora ho pure i compiti per le vacanze.

 

Anna Eva Laertici