ieri sera la mia lei si avvicina tenera e complice, prende il suo posto sul divano e mi mostra orgogliosa un librettino..

“è da quando siamo sposati (un po’ più di tre anni, ndr) che ce l’ho..!”. La raccolta punti della Centrale del Latte, 423 straordinari bollini dal giugno 2008 a oggi.

L’atmosfera si scalda, apre un fitto catalogo, la consistenza dei punti s’è fatta tale da darci libertà di accesso alla scelta del regalo, scontata e necessaria appendice di ogni strategia commerciale che si rispetti.

Mi fa “Lo scegliamo insieme?”. Ecco, ci siamo, in qualche modo è come quando avete accarezzato il grande nome dei libri e, in perfetta comunione, avete scelto Edoardo; come quando avete progettato pezzetti di futuro, avete scelto la macchina nuova, la tinta per le pareti di casa, se per la cena della domenica mangiare pizza o toast

E’ la complicita’ delle anime, bellezza, e tu non puoi farci nulla

Sfoglio il catalogo come in preda a una febbre agricola, cerco il gadget giusto per la Nostra Famiglia, quello che so che sceglierà anche lei, la Mia lei…

scarto i premi per cui non abbiamo ancora abbastanza punti e comincio a proporre.. “tovaglia tag house”, “frittatiera inoxriv”, “cordless o radiosveglia philips”, o che so “set colazione centrale del latte” o ancora una scatola di biscotti gentilini da mezzo chilo.

Lei mi lascia sfogare poi, salomonica, interrompe la mia indecisione: “Piastra per i capelli, che non ce l’ho”.

Subito dopo ero a Los Angeles per la notte degli Oscar, nella rosa dei papabili per il ruolo di miglior attore non protagonista.