quando lui non ci sarà più io festeggerò da solo, come amo fare nelle occasioni migliori
quando lui cadrà io godrò della piazza, pur un passo indietro
quando lui si dimetterà io accenderò la mia vespa (rossa, vedi tu il destino) e carosellerò nelle vie più sperdute, alle ore più insolite, con un fiato di clacson, accettando al più la compagnia di Nanni Moretti.
quando lui non ci sarà più io mi tracannerò un litrone
quando lui se ne andrà a FANCULO – e sì scriviamolo pure cazzo – io vi amerò ancora di più (mi riferisco a tutti quelli che mi stanno a cuore)
quando lui mollerà Palazzo Chigi e il governo, io ribadirò il punto: NON L’HO MAI VOTATO E ME NE VANTO E ALLORA E’ COLPA PIU’ VOSTRA CHE MIA SE STAMO COME STAMO, TANTO PE’ ESSE’ CHIARI
Io sono con te.
IO SONO COME TE.
E, cazzo, Simo’, siamo tanti. Rinasce da noi.
Anna Eva Laertici, che non ha mai votato quello là
presente.
stesa, quella che non gli ha mai dato il voto e al limite ha tolto il saluto a chi l’ha fatto.