E così, sottotraccia, fu in quel Natale trascorso ad Aquisgrana che ti accorgesti che qualcosa era cambiato. Quando ti ritrovasti a cantare di fronte ai parenti tedeschi, mano sinistra sul pianoforte a coda, la destra al petto, tutto il tuo repertorio di Lieder natalizi tedeschi, tra l’altro con discreto successo. Inclusi, naturalmente, “Oh Tannenbaum” e “Kling glöckchen klingelingeling“.
Tommaso
(e un po’ di tardivo spirito natalizio)