Giuliano Ferrara, ex comunista e da un po’ di tempo al soldo di Berlusconi, continua a sentenziare da “Radio Londra”, radio “libera” per antonomasia…
Parlando delle polemiche suscitate dalla parata del 2 giugno sull’onda emozionale del disastro provocato dal terremoto in Emilia, giudica (a ragione, secondo me) le proteste contro la manifestazione, montate sul web, un segno inequivocabile della delegittimazione della “res publica” da parte degli italiani.
Io credo che un grande Paese che ambisca rafforzare (o costruire!) un’identità nazionale condivisa debba essere orgoglioso della propria storia, e rimarcare (con eventi e celebrazioni, certamente sobrie) i passaggi salienti del proprio passato: nel nostro caso, la fondazione della Repubblica dopo 20 anni di regime.
Purtroppo Ferrara, come spesso gli accade, utilizza un concetto giusto per dare, tra le righe, la propria faziosa lettura della storia. E allora, lo Stato italiano è continuamente delegittamato dagli italiani per colpa dei giudici di Mani Pulite, non certo per via di una classe politica corrotta che ha portato la nazione sull’orlo del fallimento!
Ma qual è il vero intento delle argomentazioni del buon Giuliano? Trovare la soluzione a quest’atavico problema: il presidenzialismo…
Chissà perché, mi sembrano concetti già sentiti…
Berlusconi non c’è più, ma lui continua a fare comizi per suo conto… Perché?
Skandiz