lenta, inesorabile. Vuole il mare. E la terra
In progressione per necessita’, carnivora più di quanto immagini e lei stessa accetti, la foglia d’insalata e’ un palliativo estivo
Occhi scurissimi. Vuole il mare. E la terra
Rifiuta e ricerca il guscio. Continuamente.
Lenta, inesorabile. Non e’ saggia, non e’ simpatica, non porta culo.
Raffinata maieutica dei propri fardelli, eppure disordinata, estemporanea, essenziale
Arde, e’ piena di voglia, di voglia di tutto
Il suo carapace e’ tutto segni, bozzetti, grumi. Solo sei tessere sono leggibili, sei tessere per sei lettere – BABELE, nome assurdo per una tartaruga. Eppure e’ il suo.
Il suo compagno di viaggio e’ un Barbapapa’, duttile, gaudente, colorato ed ecologista, un buon manifesto da sbandierare.
In progressione per necessita’, lentamente entra nella sostanza delle cose, puo’ innamorarsi di tutto, immaginare di tutto, ascoltare di tutto. Vuole il mare. Ma anche la terra.
mi sono lasciata cullare dall’immagine, dalla sua lentezza, dalla conquista di ogni centimetro di terra (e di mare).
Grazie.
AEL