Encantado dal tipo che ho appena visto, pelle mattone anni molti il culo su un cinquantino che per qualche sortilegio alchemico va ancora a miscela puzza di pescato e c’ha davvero l’espressione di uno intenso. Uno per cui il resto puo’ attendere. Anche la punteggiatura.
Encantado dagli scusa se ti disturbo, dalle macellerie umane, bovine e kosher delle sagre estive, dalle solitudini e dalle chiacchiere e dalle confidenze estive.
Encantado dalla mia amaca e dai miei fiori di zucca. Da pasta alici e pecorino, tonico versus i malumori dell’io. Dagli straccali.
Encantado dalle parole, sempre; dai qualunquismi rituali e dal disordine, sempre; dai supergiu’