La fiera delle ovvietà

Se l’è andata a cercare

(appendice  della nonna: chi si fa i fatti suoi campa cent’anni)

Con questo caldo, si deve mangiare tanta frutta e verdura, bere molto, non uscire nelle ore calde, e gli anziani sono pregati di prendere la residenza nel bancone frigo del market sotto casa.

(triade di Minzolingui: emergenza caldo, picchi di calore, temperatura percepita)

Eh, ma si sa, coi napoletani è così

(postulato della Moka: il caffè a Napoli è più buono, perché hanno un’acqua diversa)

Le mamme non dovrebbero morire

(…mai)

Saranno anche scomodi, ma le donne con i tacchi sono più belle

(tesi della Stesa sul centro storico: però i sampietrini, limortacciloro)

Ormai le certezze non te le dà più niente e nessuno, non stai tranquillo/a nemmeno
 con un tempo indeterminato

(costante eterna: non ci sono più neppure le stagioni…)

L’uomo invecchiando ha più fascino

(legge di Harry ti presento Sally: Charlie Chaplin ha fatto figli fino a 80 anni… ma non riusciva più a tenerli in braccio)

Basta con queste modelle anoressiche (però anche io vomito nel bagno di nascosto perché sogno di portare una 38…)

(ipotesi Tisanoreica: è tutto un business dei prodotti light)

Microsoft fa cagare

(corollario informatico: Apple è solo una moda. E iTunes è una schiavitù.)

Io non sono un evasore, è lo Stato che mi costringe ad esserlo perché mi chiede troppe tasse.

(secondo teorema della finanza: che poi, se andiamo a ben guardare, non è lo scontrino mancato a rovinare l’economia. Guardassero quelli con i macchinoni o i medici che non fatturano)

 

 

Anna Eva Laertici (col controcanto della Stesa)

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