Dopo Campriani, Aspromonte, Avola, Baldini, Cassara’, Rossi, Di Francisca, Errigo, Salvatori, Vezzali, Molmenti, Frangilli, Galiazzo, Nespoli, Molfetta, Fabbrizi, Battisti, Sartori, Occhiuzzi, Tesconi, Russo, Cammarelle, il Settebello, Sarmiento, Mangiacapre, Donato, Grimaldi, l’Italvolley, Morandi, Montano, Samele, Tarantino, Rosalba, Forciniti, Fontana senza sella, Bianchi, Laurito, Pagnini, Santoni, Savrayuk e Stefanescu.
Dopo i legni, gli argenti, gli ori e i bronzi e persino qualche furtarello.
Dopo aver goduto manciate di minuti di Italiasport con la pallavolo, la ginnastica, i tuffi, il judo, la scherma, il nuoto di fondo, l’atletica, il pugilato, il taekwondo, il canottaggio, il tiro a volo e a segno, la mountain bike, l’arco, la pallanuoto e il kayak – e aggiungo una parentesi extranazionale sullo splendido tricolore calcistico mexicano, sul mago del waterpolo Rudic e sull’Uganda della maratona -.
Dopo la Pechino di Juve/Napoli e l’epilogo buffo del calcioscommesse.
Il calcio prossimo venturo lo seguo solo perche’ ci sei tu, mister Z. E per vivere la rinascita di Igor Budan.