Un amico che non vedo da tre vite una volta ha scritto: chi medita vendette mantiene le proprie ferite sanguinanti.
Ha ragione
Ho dato a Sergei Livoriamocisu e alle sue bagasce, i ‘ rotti stornelli delle cose accadute” sfratto ultimativo. Gliel’ho dato da un po’, abbastanza convinto. Loro pero’ ancora non mollano. Squatter dell’anima
Delle ragioni e delle colpe, mie e tue, tue e mie, ha senso? Forse, ma non per più di quindici minuti.
Le recriminazioni e i contenziosi, bagasce
capiscimi, ti capisco
Discretamente bravo a fare finta che vada sempre tutto bene, mi do un sette per il sorriso plastico e un sette col più quando rido rotondo.
Mi tengo stretto i doni e, se mi gira bene, esercito l’arte del calati nel-le braghe e indossa i punti di vista.
Un po’ sono cresciuto. E poi come scordarsi il confortante e giusto c’è di ben peggio.
Mi do un due per la gestione della stanchezza.
Ma ora evapora tutto, me lo sento, ci gioco il picchetto. Ferite e graffietti li tengo tutti stretti, ma non li voglio contemplare più.
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