Un sms che sancisce un inizio. Mandato a migliaia di chilometri di distanza. La mia vita è cambiata grazie a quel gesto: non ho voglia di tornare indietro.
“La neve a Romaaaaaaa! Oddio oddio oddio! Nun sai quanta n’ha fatta!”; le corse, i giochi, le urla del popolo che conquistò il mondo, completamente impazzito in piena epidemia di festosa fanciullezza.
Andrea tra le braccia di Letizia. Mizi, quel giorno ridevo nel cuore, e chissà perché immaginavo i commenti di nonna mentre salivo le scale in ospedale.
L’addio al fumo, ma diciamolo sottovoce, perché quest’anno sono stata brava, però sono cosciente che l’equilibrio è precario e non voglio promettere niente a nessuno. Oh.
Zdeněk Zeman, io sto cor Boemo, sempre
Quella coppia di ragazzi, via WhatsApp, via sms, via Casal De’ Pazzi, via dalla vita che bastona
Gli occhi incollati sulla Idem prima e su Zanardi dopo: sono una splendida Italia
Four more years
I viaggi, questa volta con il tema “nord” sulle labbra. Canali, castelli, freddo, wurstel, salmone, patate.
Le primarie e il profumo di democrazia nei gazebo arrangiati, tra volontari ventenni ed ottuagenari ugualmente assetati di futuro.
La corsa nel parco degli Acquedotti, o in boschi lontani. L’importante è non correre mai da sola.
Anna Eva Laertici