non chiamateci moderni, nuovi. All’antica. Assenti, presenti, troppo morbidi, incapaci a giocare. O a educare. Non chiamateci mammapapà. Non dateci dei fragili, estetici, meteoropatici. Ruvidi.
Virtuosamente incompleti, con una passione che non ti dico e un amore che ci consuma. Davvero.
Non fateci gli auguri, tuttalpiù comprateci un paio di scarpe. Rosse.
Scriviamo una storia ogni giorno. Non abbiamo canovaccio. Obliqui… più su, più giù.. ‘eh già, sembrava la fine del mondo ma sono ancora qua… ci vuole abilità eh già, il freddo quando arriva poi va via.. il tempo di inventarsi un’altra diavoleria’
indefinibili. Padri