Ogni 365, ogni giro completo mi ritrovo a scrivere tra i caruggi del mio mondino.
Il pitosforo spettinato e ingiallito; un certo rumore di certe foglie che mi convinco si senta solo qui; l’umidita’ muffosa delle tegole e i vecchi golfini; crepe e sassi; l’avena rinsecchita che scrocchia sotto i piedi.
Il piacevole ottundimento dei sensi. Iperdilatati.
Il caffe’ marcio di nonna e le giostre nascoste sotto casa.
Carezza alla nostra casa di pietra e di campagna, Oriolo Romano, miocosmo.