Ruvido Silvano, buon compleanno.
Nonno, oggi sarebbero stati 87, uno starnuto da bestemmiare al vento.
In silenzio, tocco le tue rughe magnifiche e il tuo spirito immenso. E detestabile. E detestato.
Vecchio contadino incazzato come una curva. Omo de core e cattiveria pura.
T’ho amato e t’amo, io il 23 – tu il 24. Gemelli astrali pure noi.
Il dopobarba e i ‘collo alto’ sono qui.
I tuoi occhi lucidi sono qui
I tuoi nipoti, ecchice, barzotti e vivi
Sei qui anche tu, che aspetti a tavola la torta.
La tua amaterrima casa di campagna, anche lei c’e’ ancora. Nonostante tutto, ancora.
Buon compleanno Sirva!